IL WELFARE AZIENDALE AI TEMPI DEL COVID


Il contesto attuale: come il Covid ha cambiato le regole!

In questi ultimi due anni di Covid le Aziende sono state costrette a reinventarsi, a riprogettare il loro core business e, soprattutto, a riorganizzare le loro risorse umane, a fronte delle limitazioni e delle nuove regole dettate dalla pandemia.

E questo nostro momento storico ci ha fatto capire in maniera prepotente che dobbiamo tassativamente partire dalle risorse umane.

E, quindi, la vera domanda è: qual è la chiave di volta per il mondo HR?

La risposta è molto semplice quanto necessaria: il Welfare Aziendale.

 

Con l’intento di alimentare un vero e proprio dibattito, dobbiamo analizzare il tema, capendo se ci sono delle resistenze a questo obiettivo finale, tali da rallentare il processo di rivitalizzazione dei nostri team, i cui equilibri interni si sono incrinati proprio a causa di questo tilt-19.

 

Il Welfare Aziendale

Il welfare aziendale è un fenomeno che ha conosciuto una progressiva diffusione nel nostro Paese in questi ultimi anni.

Ma il Covid ha portato nelle aziende un altro virus, quello dell’incertezza, del disagio finanziario ed economico e una disorganizzazione aziendale che sta minando i nostri dipendenti, rendendoli insicuri, scoraggiati e delusi.

Il rischio più grande annunciato dagli addetti ai lavori in questi mesi prevedeva una forte battuta d’arresto sul Welfare, azzerando i nuovi tentativi di crescita incentrati proprio sul work life balance.

 

Personalmente, invece, credo che questa pandemia abbia fatto luce proprio sui limiti dello sviluppo aziendale, sensibilizzando le aziende alla ricerca immediata degli equilibri HR, il vero motore interno di tutte le realtà imprenditoriali.

È opportuno ricordare che, proprio durante le recenti crisi del 2008 e del 2011, abbiamo assistito alla nascita e allo sviluppo progressivo del welfare aziendale in chiave moderna.

Da sempre, nei momenti di crisi, le aziende si fanno carico di un ruolo sociale e paternalistico molto determinante, attivandosi per offrire servizi di supporto e di sostegno ai propri lavoratori e alle loro famiglie. Tutto ciò è finalizzato a tutelare quelle fragilità e quelle esigenze impossibili da ignorare se si vuole riportare il proprio core business ad alti livelli competitivi.

 

Il Covid-19 ha modificato le esigenze delle aziende e dei lavoratori, soprattutto a causa del perdurare dello stato di emergenza e della crisi economica. Ma la nostra chiave di volta, il Welfare, ci permette di accentuare il cambiamento, costringendo le aziende a rivedere sia le politiche di compensation che di benessere aziendale, con l’obiettivo di conciliare vita privata e vita professionale.

Molto probabilmente molte aziende non saranno in grado di garantire i Premi di Risultato per il prossimo anno.

Tuttavia, lo scheletro imprenditoriale italiano ed europeo sta già lavorando per garantire l’implementazione dei piani welfare aziendali, ridisegnando totalmente l’impianto della gestione delle risorse umane.

Ciò significa che il trend iniziato nel 2021 porterà i suoi frutti già nei prossimi anni e chi è già dentro questo sistema di welfare, avrà già la possibilità di diventare competitivo molto prima di altre realtà più miopi.

 

In conclusione..

Il Welfare non è un vezzo, ma una chiave di lettura imprenditoriale orientata sul business e sul creare vero valore.

Credetemi, il benessere crea dipendenza.

 

 

Per avere ulteriori informazioni potete contattarci o seguire la nostra pagina Linkedin per rimanere aggiornati