La potenza del Green HR - Verso il cambiamento sostenibile
Con il termine Green HR si indica l’area delle risorse umane che ha come fine quello di supportare l’organizzazione verso il raggiungimento di obiettivi sostenibili. Sotto questa nuova prospettiva, quindi, il compito dell’HR Manager, e quindi la nuova sfida della nuova era HR, è quello di incoraggiare l’uso sostenibile delle risorse al fine di proteggere l’ambiente. Così facendo, il Green HR si focalizza sullo sviluppo, l’implementazione e il mantenimento di tutte le attività che mirano a convertire i collaboratori nei primi sostenitori degli obiettivi green. Infatti, le ricerche hanno dimostrato che il coinvolgimento dei dipendenti in iniziative sostenibili è direttamente associabile a maggiori livelli di engagement.
L’AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.
Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro l’anno 2030.
Questo programma non è risolutivo in maniera assoluta ma rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo diverso e dare a tutti la possibilità di vivere in un mondo sostenibile.
I 17 obiettivi prendono in considerazione le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – per lottare contro l‘ineguaglianza, porre fine alla povertà, affrontare i cambiamenti climatici e costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.
SUSTAINABLE HUMAN RESOURCE MANAGEMENT (SUSTAINABLE HRM)
Con l’approvazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, quindi, ci si trova a dover affrontare due grandi sfide: attrarre, mantenere e sviluppare talenti da un lato; dall’altro, implementare un sistema di gestione delle risorse umane che sia in grado di incontrare quelli che sono gli obiettivi economici, sociali e ambientali dell’Agenda.
Con il termine Sustainable HRM, ci si riferisce, quindi, all’utilizzo di strumenti HR finalizzati ad inserire gli obiettivi di sostenibilità nelle organizzazioni, attraverso la predisposizione di sistemi di gestione e sviluppo del personale in grado di sostenere il conseguimento di performance sostenibili da parte dell’impresa. In particolare, contribuisce a creare e/o rafforzare le competenze, la motivazione, i valori e la fiducia che sono necessari affinché l’impresa possa ottenere i risultati desiderati.
L’obiettivo è, pertanto, quello di rendere operativi gli obiettivi e le strategie di sostenibilità aziendale, attraverso politiche e pratiche HR in grado di valorizzare l’equità, lo sviluppo e il benessere, e che risultino al contempo adeguati nel promuovere la difesa dell’ambiente.
CAMBIAMENTO DEL MODELLO ORGANIZZATIVO GRAZIE AL GREEN HR
È, quindi, ormai, dovere di tutti quello di mettere in atto comportamenti responsabili orientati allo sviluppo sostenibile. Le imprese non sono esenti da ciò, per cui viene richiesto loro un cambiamento nel proprio modello organizzativo, volto ad utilizzare al meglio le risorse disponibili, al fine di ottenere una maggiore efficienza produttiva che sia anche sostenibile. Infatti, sempre più spesso si sente parlare della funzione HR come agente del cambiamento, dal ruolo strategico e indispensabile, per integrare comportamenti e obiettivi sostenibili nella Aziende.
È, dunque, questo il ruolo della Green HR che, focalizzandosi sullo sviluppo, l’implementazione e il mantenimento di tutte le attività dell’organizzazione, fa sì che dipendenti, collaboratori e stakeholder si trasformino nei primi sostenitori degli obiettivi green.
Le sfide per gli HR, nell’inserire i principi di sostenibilità all’interno dei processi organizzativi e nei comportamenti quotidiani, diventano quindi molteplici:
1) Individuare azioni finalizzate a migliorare le prestazioni ambientali e sociali
2) Governare, gestire e accompagnare la transizione verso nuovi modelli di business orientati alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica
3) Creare alleanze con stakeholder sia interni che esterni e individuare e rispondere ai loro bisogni
4) Attrarre e mantenere i talenti
5) Garantire l’equilibrio tra obiettivi sociali, economici e ambientali nel breve e lungo periodo, attraverso la costruzione di capitale umano nuovo e, soprattutto, proattivo
6) Creare motivazione, valori e fiducia necessari affinché l’azienda possa ottenere i risultati desiderati
IN CONCLUSIONE
I profili HR dovrebbero, quindi, essere attori e attivatori di confronti e sviluppare competenze specifiche, quali la pianificazione, la capacità di superare gli ostacoli, la comunicazione funzionale e trasparente, in quanto il cambiamento si basa sulla fiducia. Serve abilità a fare ecosistema, serve collaborazione. Due sono le direzioni verso cui la figura HR ha il compito di indirizzare le proprie azioni: orientamento al processo e orientamento alle persone.
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