Il Catalogo Welfare Experience
IL CATALOGO WELFARE EXPERIENCE
Cos’è il Catalogo Welfare Experience?
Il Catalogo Welfare Experience è una vera e propria vetrina digitale contenente oltre 50.000 soluzioni che si suddividono in 5 categorie:
- Experience
- Travel
- Booking
- Ticket
- Prestazioni Sanitarie
Attraverso il proprio Credito Welfare caricato in Piattaforma, ciascun dipendente potrà effettuare acquisti di beni e servizi → Se vuoi saperne di più leggi anche il nostro articolo sul Welfare Aziendale.
Ogni soluzione acquistabile, in base alla policy del singolo brand, avrà una sua scadenza, entro cui deve essere usufruita.
Vediamo meglio nel dettaglio le singole Categorie.
Categoria Experience
Nella categoria Experience i dipendenti potranno acquistare delle vere e proprie esperienze di vita, per sé stessi o da condividere con amici e familiari.
Potranno scegliere fra: ingressi in palestra, soggiorni in hotel in modalità voucher (numero di notti, struttura e prezzo prestabiliti), cene in diversi ristoranti convenzionati, ingressi per terme e spa ma anche corsi di lingua e non, abbonamenti a riviste, voucher per guida di auto sportive, lanci in paracadute e molto altro ancora.
Categorie Travel e Booking
Attraverso queste due categorie, i dipendenti potranno prenotarsi soggiorni per le date, la meta e la struttura che preferiscono. Il pagamento sarà effettuato direttamente dal loro Credito Welfare e la prenotazione inviata tramite mail.
Tutte le strutture visibili sono quelle che accettano pagamenti tramite Credito Welfare; in tal modo ciascun dipendente potrà visualizzare senza problemi solo le soluzioni che si potranno acquistare con il proprio portafoglio welfare.
Le strutture non visibili sul Portale Welfare sono quelle che richiedono una carta di credito a garanzia o che non accettano pagamento da terzi (in quanto non sarà il dipendente in prima persona a pagare ma il fornitore della piattaforma).
Sono presenti 14 compagnie di crociera per oltre 5.000 crociere, oltre 54 Tour Operator con offerte per centinaia di villaggi, oltre 60.000 alberghi con possibilità di prenotare anche pacchetti albergo + volo oppure albergo + treno.
Categoria Ticket
In questa categoria saranno acquistabili biglietti per tutti i Parchi Divertimento in Italia e all’estero. Solo a titolo esemplificativo, sarà possibile acquistare l’ingresso per Gardaland, Acquario di Genova, Mirabilandia, Rainbow Magicland e tanti altri ancora.
Categoria Prestazione Sanitarie
Attraverso strutture convenzionate, saranno offerti dei Pacchetti Medici ai dipendenti, dal prezzo prestabilito e contenenti una o più visite specialistiche.
Ad esempio, Check up Cuore con Visita cardiologica, ECG ed Ecocardiogramma.
La nostra Piattaforma Acropoli
Tramite la nostra Piattaforma Acropoli, potrai beneficiare di tutti i nostri Cataloghi Welfare Experience.
L’acquisto sarà immediato e, in caso di voucher, sarà subito scaricabile ed utilizzabile; per le prenotazioni, invece, sarà disponibile un centralino telefonico che assisterà i dipendenti in tutte le fasi della prenotazione e darà loro tutte le informazioni necessarie.
In Piattaforma, alla Sezione Ordini, sarà possibile trovare tutti i gli acquisti effettuati e scaricare tutti i voucher tramite un semplice link.
→ Il benessere crea dipendenza
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I Voucher Fringe
VOUCHER FRINGE
Cosa sono i voucher fringe?
I Voucher Fringe sono uno dei principali strumenti utilizzati dalle imprese a beneficio dei dipendenti. Sono dei compensi, complementari alla retribuzione, finalizzati a sostenere i dipendenti e le loro famiglie.
Rappresentano una delle 5 categorie di acquisto attraverso il proprio credito welfare, forse la più diffusa. à Se vuoi saperne di più leggi anche il nostro articolo sul Welfare Aziendale.
I Voucher Fringe o Fringe Benefit, le cosiddette gift card digitali, sono dei buoni dal valore fisso, utilizzabili per acquistare beni e servizi.
Esistono migliaia di brand messi a disposizione per i dipendenti del valore da €5 a €500, utilizzabili sia nei negozi fisici che per gli acquisti online.
Il Voucher, infatti, dispone sia di un codice alfanumerico che di un QRCode (o codice a barre); per gli acquisti online sarà sufficiente inserire il codice alfanumerico durante la fase del pagamento mentre, per gli acquisti presso negozi fisici, sarà sufficiente esporre il QRCode alla cassa.
Ogni Voucher, in base alla policy del singolo brand, avrà una sua scadenza, entro cui deve essere utilizzato.
Voucher fringe e normativa Welfare
La normativa nazionale stabilisce, per questa tipologia di acquisti welfare, un limite annuo di spesa pari a €516,46 per dipendente (limite di spesa che è stato raddoppiato negli ultimi due anni dal Decreto Agosto per il 2020 e, successivamente, da Decreto Sostegni per il 2021).
Questa soglia di spesa gode di una detassazione totale per venire incontro ai dipendenti e alle loro famiglie, non concorrendo, quindi, alla formazione del reddito (comma 3 articolo 51 del TUIR).
Inoltre, il Decreto Sostegni è intervenuto anche sul vincolo di destinazione a categorie omogenee di dipendenti, permettendo, quindi, ai datori di lavoro di offrire a tutti o anche solo ad alcuni i fringe benefits.
La nostra piattaforma Acropoli
Tramite la nostra Piattaforma Acropoli, potrai beneficiare dei nostri Cataloghi Fringe. Offriamo ai dipendenti oltre 500 marchi presenti sul mercato per soddisfare ogni loro esigenza.
Le gift card coprono tutte le categorie merceologiche di acquisto, supermercati, benzinai, negozi di abbigliamento, farmacie, strutture di benessere (per esempio, centri estetici o termali), negozi di elettronica, informatica e tecnologia, fino a piattaforme multi brand online come Amazon.
L’acquisto sarà immediato e il Voucher sarà subito scaricabile ed utilizzabile. In Piattaforma, alla Sezione Ordini, potrai trovare tutti i tuoi acquisti e scaricare tutti i tuoi Voucher tramite un semplice link.
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Il Welfare Aziendale ai tempi del Covid
IL WELFARE AZIENDALE AI TEMPI DEL COVID
Il contesto attuale: come il Covid ha cambiato le regole!
In questi ultimi due anni di Covid le Aziende sono state costrette a reinventarsi, a riprogettare il loro core business e, soprattutto, a riorganizzare le loro risorse umane, a fronte delle limitazioni e delle nuove regole dettate dalla pandemia.
E questo nostro momento storico ci ha fatto capire in maniera prepotente che dobbiamo tassativamente partire dalle risorse umane.
E, quindi, la vera domanda è: qual è la chiave di volta per il mondo HR?
La risposta è molto semplice quanto necessaria: il Welfare Aziendale.
Con l’intento di alimentare un vero e proprio dibattito, dobbiamo analizzare il tema, capendo se ci sono delle resistenze a questo obiettivo finale, tali da rallentare il processo di rivitalizzazione dei nostri team, i cui equilibri interni si sono incrinati proprio a causa di questo tilt-19.
Il Welfare Aziendale
Il welfare aziendale è un fenomeno che ha conosciuto una progressiva diffusione nel nostro Paese in questi ultimi anni.
Ma il Covid ha portato nelle aziende un altro virus, quello dell’incertezza, del disagio finanziario ed economico e una disorganizzazione aziendale che sta minando i nostri dipendenti, rendendoli insicuri, scoraggiati e delusi.
Il rischio più grande annunciato dagli addetti ai lavori in questi mesi prevedeva una forte battuta d’arresto sul Welfare, azzerando i nuovi tentativi di crescita incentrati proprio sul work life balance.
Personalmente, invece, credo che questa pandemia abbia fatto luce proprio sui limiti dello sviluppo aziendale, sensibilizzando le aziende alla ricerca immediata degli equilibri HR, il vero motore interno di tutte le realtà imprenditoriali.
È opportuno ricordare che, proprio durante le recenti crisi del 2008 e del 2011, abbiamo assistito alla nascita e allo sviluppo progressivo del welfare aziendale in chiave moderna.
Da sempre, nei momenti di crisi, le aziende si fanno carico di un ruolo sociale e paternalistico molto determinante, attivandosi per offrire servizi di supporto e di sostegno ai propri lavoratori e alle loro famiglie. Tutto ciò è finalizzato a tutelare quelle fragilità e quelle esigenze impossibili da ignorare se si vuole riportare il proprio core business ad alti livelli competitivi.
Il Covid-19 ha modificato le esigenze delle aziende e dei lavoratori, soprattutto a causa del perdurare dello stato di emergenza e della crisi economica. Ma la nostra chiave di volta, il Welfare, ci permette di accentuare il cambiamento, costringendo le aziende a rivedere sia le politiche di compensation che di benessere aziendale, con l’obiettivo di conciliare vita privata e vita professionale.
Molto probabilmente molte aziende non saranno in grado di garantire i Premi di Risultato per il prossimo anno.
Tuttavia, lo scheletro imprenditoriale italiano ed europeo sta già lavorando per garantire l’implementazione dei piani welfare aziendali, ridisegnando totalmente l’impianto della gestione delle risorse umane.
Ciò significa che il trend iniziato nel 2021 porterà i suoi frutti già nei prossimi anni e chi è già dentro questo sistema di welfare, avrà già la possibilità di diventare competitivo molto prima di altre realtà più miopi.
In conclusione..
Il Welfare non è un vezzo, ma una chiave di lettura imprenditoriale orientata sul business e sul creare vero valore.
Credetemi, il benessere crea dipendenza.
Per avere ulteriori informazioni potete contattarci o seguire la nostra pagina Linkedin per rimanere aggiornati
Le principali tipologie di Welfare Aziendale
LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI WELFARE AZIENDALE
In Italia le principali tipologie di Welfare Aziendale adottate dalle Aziende sono:
- Welfare di Contratto
- Welfare di Produttività (conversione del PdR in Welfare)
- Welfare Aziendale Puro
Queste soluzioni possono anche essere abbinate in un impianto misto, al fine di creare un Piano di Welfare Aziendale personalizzato e cucito su misura per la propria realtà.
IL WELFARE CONTRATTUALE
Il Welfare Contrattuale costituisce per le Aziende l’impianto delle welfare solutions disposto dalle direttive proposte nel Contratto Collettivo Nazionale applicato (CCNL Metalmeccanica, Unionmeccanica, Accordi Territoriali…).
Pertanto, tutte le Aziende aderenti a quel determinato CCNL offrono ai loro dipendenti beni e servizi welfare, attraverso specifiche quote previste e relative scadenze temporali entro il quale erogarle.
Quando si pensa a un CCNL, ci viene subito in mente quello dei metalmeccanici, poiché in Italia coinvolge un altissimo numero di Aziende e perché lo associamo subito alle sigle sindacali più “famose”. In realtà, sono decisamente molti i CCNL che, progressivamente, stanno introducendo un sistema di welfare aziendale; nei prossimi anni, i futuri rinnovi contrattuali introdurranno, in maniera dominante, una componente welfare sempre più protagonista.
Al netto di alcune categorie di lavoratori, in cui i valori welfare sono decisamente significativi, gli importi welfare previsti contrattualmente si aggirano intorno ai 200,00 euro all’anno per dipendente.
L’idea “motore” di questi importi nasce proprio come tentativo di portare in tutte le Aziende una welfare vision in grado di creare una vera e propria scintilla di cambiamento verso il benessere aziendale.
WELFARE DI PRODUTTIVITA’ (CONVERSIONE DEL PDR IN WELFARE)
La seconda tipologia, il Welfare di Produttività (o Welfare da Premio di Risultato), nasce da un Accordo di 2° livello, Territoriale o Aziendale, e consente di convertire, in parte o totalmente, il Premio di Risultato in Credito Welfare.
La Legge di Stabilità del 2016 ha previsto un’importante agevolazione fiscale e contributiva, vero e proprio pilastro del Welfare moderno: l’Azienda può offrire ai propri dipendenti, oltre alla liquidazione del proprio PdR in Busta Paga, anche la possibilità di ricevere l’importo del Premio in beni e servizi welfare. Il valore ricevuto gode così di una totale detassazione e decontribuzione, sia per il lavoratore che per il datore di lavoro.
I Premi di Risultato possono godere di una tassazione agevolata se soddisfano requisiti molto stringenti previsti dalla normativa. Ad esempio, l’essere legati ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione, misurati rispetto ad un periodo definito, oppure un valore del premio lordo non superiore a €3.000,00 l’anno.
L’agevolazione fiscale in capo al lavoratore che riceve il PdR in busta paga è costituita da un’aliquota sostitutiva IRPEF pari al 10%.
WELFARE AZIENDALE PURO
La grande rivoluzione del 2016 ha introdotto questa nuova soluzione Welfare che prende vita dal Regolamento Aziendale, uno strumento di natura unilaterale che, in quanto tale, rende particolarmente facilitata l’attivazione del welfare anche per quelle realtà che non hanno ancora avviato l’impianto delle Relazioni Sindacali.
Questa tipologia presenta un’ulteriore caratteristica molto importante per le Aziende: la possibilità di erogare i crediti welfare a ben determinate categorie omogenee di lavoratori. Le categorie permetteranno di differenziare l’organico per entità dei benefit senza l’obbligo per l’Azienda di adottare la stessa soluzione per tutti.
Per definire una categoria omogenea sono molteplici i criteri applicabili. Inoltre, questi criteri possono essere combinati fra loro (purché si evitino situazioni in cui il beneficiario risulti una sola persona). A titolo esemplificativo:
- I dipendenti con lo stesso livello contrattuale (IV livello, V livello, ecc.)
- I dipendenti con il medesimo inquadramento (dirigenti, quadri, impiegati, ecc.)
- I dipendenti percipienti un determinato livello di reddito (ad es. tutti i dipendenti con un reddito inferiore a …)
- I dipendenti che appartengono ad una determinata sede o divisione
- I dipendenti che decidono di convertire il Premio di Risultato
- I dipendenti con figli
- Distanza km tra residenza e sede di lavoro (ad es. distanza superiore a … km)
- I dipendenti di un determinato livello contrattuale (es. IV livello), con un certo inquadramento (es. impiegati), con un reddito definito (es. reddito inferiore a …), che appartengono ad una determinata sede (es. Parma), con un certo numero di figli (es. più di 2), distanza km tra residenza e sede di lavoro (ad es. superiore ai 30 km).
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Welfare Aziendale: cos'è?
Il Welfare Aziendale
Cos’è il Welfare Aziendale?
Il termine Welfare, in inglese, significa Benessere ed effettivamente, quando parliamo di Welfare Aziendale, intendiamo la soluzione, messa in atto dalle Aziende, per migliorare la qualità di vita del dipendente.
Al benessere, poi, è strettamente collegato un altro concetto fondamentale: la produttività.
È provato che un dipendente soddisfatto, sia un dipendente decisamente più produttivo. Inoltre, il dipendente è incentivato ad essere più produttivo, poiché la sua produttività verrà ripagata con Welfare Benefits.
In sostanza, per Welfare Aziendale si intendono tutte le iniziative che un’Azienda può attivare per accrescere il benessere del lavoratore e della sua famiglia. (se vuoi scoprire le varie tipologie di contratti welfare leggi il nostro articolo)
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Vantaggi del Welfare per le Aziende:
- Risparmio sul costo del personale
- Diminuzione del tasso di turnover e assenteismo
- Aumento esponenziale della produttività
- Maggiore attrattività sui candidati
- Incremento della Brand Image e Brand Reputation
- Aumento della motivazione e del Team Working
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Vantaggi del Welfare per i dipendenti:
- Aumento del potere di acquisto
- Maggiore equilibro fra lavoro e vita privata
- Aumento del benessere per tutta la sfera familiare
- Miglioramento del clima aziendale
- Enormi vantaggi fiscali
- Accesso a Convenzioni e Sconti tramite Acropoli
Come utilizzare il proprio Credito Welfare?
Grazie ad Acropoli, la nostra Piattaforma digitale, i dipendenti potranno gestire il loro Portafoglio Welfare, spendendo il loro Credito Welfare attraverso i nostri Cataloghi di beni e servizi, comodamente dal loro PC o cellulare: tutto a portata di click.
Le tipologie di acquisto sono 5:
- Voucher Fringe (Gift Card Digitali): centinaia di Brand per i loro acquisti online o direttamente nei negozi fisici. Potranno acquistare voucher per fare la spesa in supermercati come Esselunga o Conad, per fare acquisti su Amazon, la Piattaforma multibrand più famosa al mondo, ma anche su Trony, L’Erbolario, Coin e tantissimi altri ancora. → Secondo normativa vigente ogni dipendente può spendere al massimo € 516,46 all’anno per questa categoria.
- Voucher Experience: avranno a disposizione oltre 50.000 soluzioni per abbonamenti in palestra, viaggi, voli, treni, traghetti, prestazioni mediche, corsi di cucina, di lingua, parchi divertimento e molto altro ancora. → La normativa vigente non prevede un limite annuo per questa categoria.
- Acquisti a rimborso: potranno chiedere il rimborso per le spese sostenute da loro per i loro familiari, ad es., spese per rette scolastiche e universitarie, viaggi studio, babysitter, spese per la DaD (= Didattica a Distanza), ma anche spese per rette di centri diurni, badanti e tanto altro.
- Cassa Sanitaria: potranno richiedere rimborsi per un ventaglio di prestazioni sanitarie, come ad esempio le spese odontoiatriche, con il privilegio di estendere anche ai propri familiari l’estensione della copertura sanitaria.
- Previdenza Complementare: potranno destinare una parte del premio di produzione convertito in Welfare in forma di versamenti a fondi pensionistici, sfruttando l’esenzione totale prevista per il welfare, con l’obiettivo di costruirsi una pensione migliore.
In conclusione…
Il Welfare Aziendale è un vero e proprio business sia per le Aziende che per i loro dipendenti.
E ricorda: Il Benessere genera Benessere.
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